Finalisti AQMF 2022

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AFTERSAT Il progetto nasce nel 2017 dall’incontro fortuito di cinque ragazzi della provincia napoletana, con differenti influenze musicali ma con lo stesso amore per il grunge, il rock post-adolescenziale e le contaminazioni elettroniche della musica dei primi anni duemila. La band inizia con un repertorio di cover e brani inediti rigorosamente in inglese, raccolti poi in una prima pubblicazione con l’EP omonimo “AFTERSAT”. Da qui i live nei locali, per strada e nelle piazze tanto da arricchire il proprio sound di musica popolare e folk dei quartieri. Diverse sono le partecipazioni a contest nazionali importanti come il “Pozzuoli Jazz Festival” e lo “Sponz Fest” fino al “Lennon Festival”, festival in provincia di Catania, dove si aggiudicano il premio Dcave records. La direzione del loro percorso musicale cambia sotto la guida artistica di Daniele Grasso, che porterà alla band nuova linfa vitale, consapevolezza e maturità. L’EP “INTOSOLE” è il segno evidente di una nuova fase artistica.La band, vincitrice del premio WEB, ha partecipato al contest “Voci per la libertà” per Amnesty International, arrivando in finale, col brano Sanpapiè: dedicato a coloro i quali ricercano una speranza, un conforto in una nuova terra e accoglienza dalle mani di ognuno di noi.

SIMONE RUGGIERO concepisce la musica e il viaggio come due parti inscindibili della sua vita. Per questo si definisce un busker, abituato ad esibirmi ovunque, e a fondere il suo essere con la fisicità delle città. Ha suonato in tutte le principali città italiane tra cui Roma, Milano, Ferrara, Genova, Bologna, Catania e Rimini.Nel 2015 ha vinto il premio Miglior testo al Play music stop violence e nel 2022 è finalista al premio Gianmaria Testa.

VALENTINA INDELICATO & VANJA MAUGERI sono studenti del Conservatorio e dell’Università: Valentina frequenta il triennio di Violino e il propedeutico di Canto lirico al Conservatorio ed è iscritta al corso di laurea in Lingue per la comunicazione internazionale; Vanja frequenta il triennio di Pianoforte ed è iscritto al corso di laurea in Filosofia. Di formazione classica, suonano nell’orchestra siciliana Link Young Orchestra e durante il loro personale percorso di studi hanno vinto diversi premi nazionali e internazionali: Valentina in qualità di Violinista solista e di Cantante solista, Vanja in qualità di Pianista solista e di Pianista accompagnatore. Si sono avvicinati al mondo della musica pop un anno fa ed il loro sodalizio è iniziato da pochi mesi ma ad oggi contano una raccolta di circa 30 inediti ottenendo diversi riconoscimenti. Tra cui “The song international contest”, “XI International Music Competition AMIGDALA”, Concorso nazionale e internazionale “San Vigilio In… canto” a Roma ed altro ancora.

VRF PROJECT nasce nel 2016 a Bari su iniziativa di Vittorio Russo Frattasi al fine di proporre musica originale spaziando tra diversi generi, dal pop/rock allo swing, bossa nova e reggae, con testi prevalentemente in italiano. Quasi tutti i brani originali proposti dalla band sono composti da Vittorio Russo Frattasi a cui si accompagnano altri componenti ed in particolare della Vocalist Antonella Di Venere e del bassista Pino Borracci. Alcuni dei brani proposti dalla band hanno una spiccata vena ironica. Nel 2020 con il brano inedito dal titolo C’eravamo Tanto Amati sono stati uno dei gruppi vincitori del contest nazionale “Rock Targato Italia”. Nel luglio del 2021 con il medesimo brano il gruppo si è classificato al secondo posto del concorso Break The Lock Down. A novembre i VRF Project si sono classificati al primo posto, nella categoria inediti, del concorso “MUSIC GALLERY” che vedeva in giuria nomi illustri quali il Beppe Vessicchio e Mogol.

ZARAT e LE ISOLE è un cantautore napoletano emergente indie-pop. Già autore sanremese del brano “Cristallo” del gruppo Deschema nel 2019, rilascia il suo primo singolo “volevo un demone” con l’etichetta Joseba Publishing nel 2021. Il 2022 è l’anno della pubblicazione di “dov’è casa?”, primo EP del cantautore napoletano che promuove girando per l’Italia. Un album nomade, scritto e registrato in giro per l’Italia, da Zarat con i suoi musicisti “Le isole”, coadiuvati da Gianni Testa e Giampolo Pasquile. Un disco borderline che passa attraverso le fasi turbolenti del distinguersi: inquietudine, la paura, la rabbia, la voglia di risalita e di riscatto dopo l’oscurità, la soluzione nella trasparenza e nella normalità della vita di tutti i giorni. Zarat è un polistrumentista che si destreggia fra pianoforte tastiere elettroniche, percussioni, oltre a comporre musiche e testi dei suoi brani occupandosi anche degli arrangiamenti.